Sono davvero tante le domande che gli addetti ai lavori e i responsabili di istituti comprensivi, scuole elementari e medie, licei scientifici e tecnologici si stanno facendo sul nuovo dominio edu.it.

Con questo articolo approfondiremo gli aspetti burocratici e tecnici necessari per affrontare il passaggio al dominio edu.it in maniera consapevole. Scopriremo inoltre i diritti e doveri degli istituti scolastici e degli hosting provider come noi.

 

La trasformazione digitale italiana

La prima cosa che vorrei spiegare brevemente è perché lo stato italiano abbia deciso di attuare la modifica dei nomi a dominio gov.it per trasformarli in edu.it

Nel 2017 è nato un piano triennale statale per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione, il cui scopo è quello di puntare alle nuove tecnologie come leva di trasformazione economica e sociale del nostro paese. Questo piano prevede, tra più di settanta progetti , anche una riorganizzazione dei nomi a dominio delle amministrazioni centrali e delle istituzioni scolastiche.

La necessità è quella di adeguarsi ai criteri internazionali e dedicare i domini gov.it esclusivamente alle amministrazioni centrali, riservando quindi il nome a dominio edu.it alle scuole statali e private.

Agevolazioni disponibili per le scuole

Logo ufficiale dei domini edu.it

La migrazione da gov.it a edu.it non è un passeggiata. Per questo motivo il MIUR in collaborazione con il Registro Italiano ha creato delle agevolazioni dedicate alle scuole per facilitare questa trasformazione, ecco cosa prevedono.

Riserva dello stesso terzo livello .gov.it per .edu.it

La prima agevolazione è la riserva dei nomi a dominio.

Per evitare che le scuole possano vicendevolmente sottrarsi uno stesso nome a dominio edu.it, dal 20 settembre 2018 al 20 settembre 2019, tutti gli istituti avranno il diritto di mantenere lo stesso terzo livello del nome registrato sul TLD gov.it.

Questo significa ad esempio che solo la scuola che ha registrato il dominio liceodavinci.gov.it avrà il diritto di registrare il dominio liceodavinci.edu.it.

Tutti i nomi a dominio già registrati con estensione gov.it saranno quindi riservati con l’estensione edu.it fino al 20 settembre 2019.

Diffidate quindi da chi vi mette fretta nella registrazione o chi vi consiglia di prenotare il vostro dominio edu.it. Per più di un anno avrete tempo per trasformare il vostro dominio gov.it in edu.it, mantenendo lo stesso terzo livello e senza il rischio che qualcuno lo registri prima di voi.

Dal 20 settembre 2018 al 19 ottobre 2019 nessuno potrà registrare un nome a dominio edu.it nel caso esista già un corrispettivo gov.it registrato, esclusa la scuola che ne detiene la registrazione.

Dopo il 20 settembre 2019 verrano liberati tutti i domini edu.it riservati alle scuole che avevano registrato i corrispettivi gov.it e di conseguenza chiunque li potrà registrare.

Registrazione gratuita dei domini edu.it

La seconda agevolazione è la possibilità di registrare in forma completamente gratuita il nuovo dominio edu.it fino al 20 settembre 2019. Il registro italiano infatti non addebiterà alcun costo ai Registrar (quindi i provider come noi) per la registrazione dei domini edu.it e a cascata le scuole non dovranno quindi sostenere alcun costo per la sua attivazione.

La possibilità di registrare i domini edu.it è prevista dal 20 settembre 2018. Vi confermiamo che noi di Ergonet saremo disponibili da subito alla registrazione gratuita come previsto dalla legge.

Rispetto alla registrazione dei domini gov.it, l’unico dato aggiuntivo che vi verrà richiesto sarà il codice meccanografico, recuperate subito questo dato se volete registrare subito il vostro dominio edu.it.

Come adattare i cms al nome a dominio edu.it

Software CMS con icone caratteristiche principali

Joomla!, WordPress o Moodle? Qualsiasi sia l’applicazione che avete utilizzato per la realizzazione per il sito della vostra scuola sarà necessario adattarla al nuovo nome a dominio edu.it che registrerete.

L’operazione di cambio del nome a dominio di un sito web comporta diversi accorgimenti lato applicativo, lato SEO e per la corretta gestione delle email. L’obiettivo è quello di dirottare i visitatori al nuovo nome a dominio edu.it, far mantenere ai motori di ricerca l’ indicizzazione delle pagine nella SERP e inoltrare le comunicazioni via email inviate al vecchio dominio gov.it al nuovo nome a dominio, per non perdere neanche un messaggio.

In Ergonet abbiamo pensato ad un metodo per gestire l’operazione di migrazione senza impattare ulteriormente sul lavoro quotidiano del personale scolastico. La migrazione dal dominio gov.it a edu.it sarà gestita completamente da noi, in totale trasparenza e senza tralasciare nulla.

Dopo un anno dal lancio dal dominio edu.it, possiamo confermare con orgoglio di aver contattato tutti i webmaster delle scuole e delle web agency interessati a questo passaggio e spiegato nel dettaglio cosa fare e come muoversi per aderire a questa iniziativa.

Hai un dominio gov.it e lo vuoi migrare al nuovo edu.it?

Anche se non sei ancora un cliente Ergonet e hai un dominio ospitato presso altro provider, potrai demandarci l’operazione di  migrazione del dominio gov.it della tua scuola al nuovo dominio edu.it.

L’operazione sarà completamente gratuita, compresa con il costo di acquisto del servizio di hosting per un anno.

Cliccando sul tasto in basso potrai visionare la pagina dedicata ai domini .edu.it del nostro sito web, da dove potrai contattarci per ricevere istruzioni dettagliate sulle operazioni da compiere.

PASSA ALL' EDU.IT

Conclusioni

Il piano triennale per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione è un progetto davvero ambizioso e introduce delle importanti novità e migliorie per i cittadini che comunicano con la pubblica amministrazione e con le scuole. Contiene davvero tanti progetti interessanti, utili e corredati da una documentazione professionale e all’avanguardia.

Sapevate ad esempio che esiste un progetto incentrato sul design per cui è stato sviluppato un template gratuito dedicato a wordpress per i siti delle pubbliche amministrazioni?

Le scuole e chi le frequenta sono il nostro futuro e noi le supporteremo in un piccolo step di questo importante processo di evoluzione sociale del nostro paese.

La tua scuola è pronta per questo grande cambiamento?